Descrizione
STORIA
La costruzione del palazzo iniziò nel 1924, come esecuzione testamentaria di Luigi Pontello, abile e competente artigiano locale. Durante la sua esistenza, assieme alla seconda moglie Lucia Boschieri, condusse una vita semplice e votata al risparmio poiché i due coniugi avevano deciso di lasciare, alla loro morte, tutto il patrimonio per la costruzione di un istituto per orfane[1]. Morti l'una nel 1917 e l'altro due anni dopo, l'ingegner Guglielmo Vallada si occupò di dare esecuzione al testamento affidando da un lato agli ingegneri Griffini e Mezzanotte il progetto per la costruzione dell'orfanotrofio nello stesso luogo dov'era stata la casa dei Pontello, dall'altro ottenendo già nel 1924 il riconoscimento di ente morale per l'istituto[2].
Il 23 maggio 1928, l'Istituto od Orfanotrofio Pontello venne inaugurato, accogliendo da subito 4 bambine, che presto divennero 40, sotto la guida delle suore Canossiane. La gestione, come da volere di Pontello, fu affidata ai parroci delle tre parrocchie di Crocetta del Montello, a un rappresentante dell'Amministrazione Comunale, un rappresentante della Curia e a un rappresentante della Congregazione di Carità a Crocetta. Già nell'anno dell'inaugurazione vennero adottati i programmi statali di insegnamento elementare e vennero inoltre introdotti insegnamenti pomeridiani di cucito, sartoria, stiratura, igiene domestica, cucina ed economia domestica, per fare in modo che le bambine ricevessero non solo un'istruzione, ma anche esperienze e conoscenze utili per la vita.
Nel 1959, alle suore Canossiane subentrarono le suore di Carità, dette di Maria Bambina, che continuarono a gestire l'Istituto Pontello fino al 1976. In quell'anno furono sostituite dalle suore del Sacro Cuore, ma il 1979 vide la chiusura dell'Istituto Pontello per mancanza di bambine orfane da ospitare[1].